Come #internet stravolge le nostre abitudini


Tape and Light, 2nd Effort

Tape and Light, 2nd Effort (Photo credit: Status Frustration)

Chi, come me, è più vicino ai quaranta che non ai trenta, pur operando quotidianamente nel settore dell’informatica e della tecnologia, si ritrova sempre più spesso a considerarsi un vero e proprio alieno, quando si parla di internet o, per dirla meglio, di fenomeni basati sulla rete che stanno stravolgendo le nostre abitudini.

Pochi di noi avrebbero immaginato di poter acquistare online qualsiasi cosa su Amazon, per quanto la pratica non sia altro che l’evoluzione naturale del vecchio Postalmarket tanto amato dalle casalinghe anni ’80.

Ancora più assurdo è pensare che un oggetto di uso comune, come un oggetto comune all’adolescenza e giovinezza di noi tutti, il disco, sia destiato a sparire del tutto, sostituito da Spotify.

Perfino parlare di radio, molto presto, sarà roba da altri tempi: tutto sarà trasmesso solo in podcast e perfino gli attuali ricevitori saranno totalmente inutili.

Ci basterà il tablet, insomma, per fruire di qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

A dire il vero, già ci basta, perché le cose che ho descritto esistono eccòme… Sono soltanto io che ancora ne parlo al futuro… Le nuove generazioni ci sono nate, con questa tecnologizzazione, con questa socialità virtuale.

Noi, poveri noi, da ragazzini si andava a giocare a pallone ai campetti e lì c’erano i nostri gruppi reali, non virtuali, si ascoltava un vinile e magari lo si riversava su una cassetta da condividere a scuola con il compagno di banco, si aspettava il sabato pomeriggio per andare al Corso a spendere i piccoli risparmi della grama paghetta settimanale…

Un mondo stravolto, e il tutto in appena un quarto di secolo.

Tutto è possibile e, insieme, intangibile. Ma sarà poi meglio adesso?

In fondo, credo di sì. Lo credo perché l’accessibilità dei contenuti, pur con tutti i rischi legati all’iperdemocratizzazione della circolazione delle informzioni, è una conquista importante e, allo stesso tempo, offre un potenziale impressionante di crescita a ciascuno di noi, tanto “nativi” quanto solamente “cresciuti” nel mondo della rete globale.