Schiacciato da un mondo che mi invita costantemente a guardare al passato, mi oppongo con forza.
Tutto scorre, πάντα ῥεῖ, e allo stesso tempo la vita va avanti, viața merge înainte, come dice mio suocero. Non possiamo allora sottrarci al divenire, familiare, professionale, politico, sociale, religioso, cosmico.
Le attitudini retrospettive sono limitanti: la vita ha senso solo in prospettiva ed essendo essa stessa un’opera d’arte, creata, nel bene e nel male, da quei demiurghi che siamo noi stessi, è come tale irripetibile.
Rimpianti e rimorsi, che sottilmente si sostituiscono al ricordo dell’esperienza, ci allontanano dal costruire il futuro. Vanno banditi con risolutezza.
Amo la Storia e la studio affettuosamente per proiettarmi nel futuro con la coscienza di ciò che è stato, giammai nell’illusione di riviverla.
Ciò che conta è l’oggi, forse il domani. Lo ieri è già passato e, comunque, non tornerà.
Se rimpianti e rimorsi allontanano dal plasmare il futuro, o meglio il presente in prospettiva, allora qual’è il senso nello studio della storia? La coscienza di ciò che è stato non si rifà forse ai sentimenti che hanno portato al compimento dei fatti?
Io credo sia la migliore comprensione del presente alla luce delle dinamiche di altri contesti ed
Io credo sia la migliore comprensione del presente alla luce delle dinamiche di altri contesti ed epoche.
Anche io. Ma allora non capisco come i sentimenti debbano essere banditi, in che modo allontanino dal futuro
Non penso si debbano bandire i sentimenti, piuttosto preferisco non definire rimpianti e rimorsi come sentimenti che favoriscono la crescita. La Storia (ma, in fondo anche la vita quotidiana) credo ci insegnino molto attraverso gli errori, nostri e altrui.
Ma come si possono capire gli errori se non attraverso ciò che si prova dopo averlo compiuto? Quello che voglio dire è come si può riconoscere l’errore se non c’è qualcosa di più profondo che ci fa intuire che è stato uno sbaglio
La mia idea è che “andare oltre” sia la cosa più importante. La sofferenza esiste e non si può evitare, ma rimorsi e rimpianti evidenziano il fatto che non abbiamo cercato di fare del nostro meglio. In fondo, è un problema di coscienza…
ok allora adesso credo di aver compreso il senso grazie 🙂