Ho nutriti dubbi sul semipresidenzialismo.
Mi riferisco, evidentemente alla situazione romena attuale e al gioco di forza tra il presidente Basescu e il governo socialdemocratico di Ponta: un braccio di ferro spietato che dimostra, come sempre, l’attaccamento dei politici “latini” alle proprie poltrone e l’incapacità di operare mettendo in opera progetti concreti.
Non hai la maggioranza? Allora cambia la legge elettorale o (come nel caso romeno attuale) cambia il presidente della Repubblica.
Non che Basescu sia un santo e men che meno un fine politico, ma l’avventatezza dei socialdemocratici di governo per cercare di deporlo non ha certo fatto il loro gioco… anzi…
Per deporlo, hanno fatto di tutto, compreso un referendum popolare (perso) a cui si stanno ora drammaticamente riappellando.
Peccato. Sarebbe bello poter parlare, in politica, di programmi e non di poltrone.
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