Passano gli anni e mi rendo conto che il mondo intorno a me sta cambiando sempre più velocemente.
Mi ritrovo ad essere quantomai trasversale su tanti fronti e mi rendo conto che cova nel mio intimo un sentimento di distacco.
Alle passioni giovanili è seguito un periodo di bonaccia, alimentato da disillusioni, in parte, ma soprattutto dalla consapevolezza di essere tessera di un mosaico le cui dinamiche si complessificano progressivamente.
Se per certi aspetti immagino che ciò sia connaturato all’età, resto tuttavia perplesso – ed in parte anche preoccupato – al pensiero che possa trattarsi di una crisi epocale e globale a cui occorre opporsi con fermezza.
Non mi riesco più a collocare in questa società che vive solo in adorazione del dio denaro.